This report outlines the current status of the official statistical data available concerning mortality rates for suffocation in children <15 years of age, stratified according to sex and country in Europe, in the years 1980-1995. The data source is the WHO Mortality Database, which comprises deaths registered in national vital registration systems, with underlying cause of death as coded by the relevant national authority. To assess the impact of the problem of suffocation, the total potential years of life lost have been calculated. In addition, for Italy, and for the years 1999-2000, data related to deaths and hospitalizations for foreign body in the pharynx and larynx are presented. In Italy, in the years 1999-2000, the ratio between the number of hospitalizations and the mortality rates is approximately one death every 10 hospitalizations (x 100,000). The European mortality rate exceeds nearly one death per 100,000 persons. No evidence of any geographical pattern or cyclic trend emerged from the analysis of this official data.
Nel seguente lavoro si delinea lo stato attuale delle banche dati statistiche ufficiali disponibili. Le banche dati considerate si riferiscono ai casi di mortalità per soffocamento tra i bambini minori di 15 anni, stratificati in base alle variabili sesso e nazione, che si sono verificati tra il 1980 e il 1995. I dati provengono dal database sulla mortalità dell’OMS che riporta i casi di morte così come inseriti nei sistemi di registrazione di natalità e mortalità e la causa di morte così come codificata dall’autorità nazionale rilevante. Per valutare l’ordine di grandezza del problema del soffocamento sono state calcolate le previsioni degli anni di vita totali persi. Inoltre, per l’Italia, sono stati presentati i dati di morte e di ospedalizzazione per soffocamento prodotto da corpi estranei ingeriti nella faringe e nella laringe negli anni 1999-2000. In Italia, negli anni 1999-2000, il rapporto tra numero di ospedalizzazioni e tassi di mortalità è approssimativamente di 1 morto ogni 10 bambini ospedalizzati (per 100.000). Lo stesso rapporto a livello europeo è di circa 1 morto per 100.000 persone. Non ci sono evidenze di pattern geografici o di cicli temporali che emergono dall’analisi dei dati ufficiali.